Smart Working e postura: come l'Osteopatia può prevenire dolori e tensioni
- Alessandro Naspini
- 26 set
- Tempo di lettura: 3 min

Con l’aumento del lavoro da casa e delle ore passate davanti al computer, un problema si fa sempre più presente: lo stress posturale.
Il corpo non è nato per rimanere statico per lunghe ore, e le posture scorrette possono portare a cervicalgie, dorsalgie e lombalgie. In questo articolo vediamo come l’osteopatia, insieme a semplici accorgimenti quotidiani, può fare la differenza nella prevenzione del dolore.
Che cosa si intende per stress posturale?
In sintesi si parla di un accumulo di microtraumi da posture ripetute o prolungate in posizioni non neutre.
Le strutture coinvolte sono i muscoli, legamenti, articolazioni, fasce, sistema nervoso queste possono portare a sintomi come rigidità mattutina, dolori che peggiorano durante il giorno.
Perché il “posto di lavoro a casa” è un terreno fertile?

Molti improvvisano scrivanie su tavoli da cucina, sedie non ergonomiche, laptop abbassati → tutto ciò favorisce posture viziate (collo flesso, spalle anteposte).
L'’ambiente domestico spesso manca di attrezzature adeguate (monitor regolabile, sedie con supporto lombare) → più stress per corpo e articolazioni.
Secondo studi recenti, posture statiche prolungate sono correlate a disturbi muscolo‑scheletrici nel tempo.
L'incremento è documentato anche dal numero di ricerche legate a “dolore al collo da smart working” o “postura a casa” → alto interesse da parte del pubblico.
Qual è il contributo dell’osteopatia nella prevenzione
- Valutazione globale (non solo del tratto problematico)
- Trattamenti manuali non invasivi per correggere disfunzioni articolari e fasciali.
- Tecniche dolci per decompensare tensioni accumulate (ad esempio tecniche muscolo-fasciali, mobilizzazione articolare indiretta).
- Stimolo di una maggiore consapevolezza corporea: imparare a “sentire” quando la postura si sta degradando.

Vi lascio delle linee guida pratiche da inserire nella vostra quotidianità!
🖥️ Ergonomia e setup:
- Schermo all’altezza degli occhi; evitare che il collo stia flesso o esteso a lungo
- Braccia appoggiate, avambracci paralleli al suolo
- Piedi ben appoggiati (o con piedistallo)
Schienale con supporto lombare
- Micro‑pause brevi: ogni 30 minuti alzati, fai 30–60 secondi di movimento (cammina, mobilizza spalle/collo)
- Alternare seduta e posizioni in piedi quando possibile
🧘 Esercizi utili quotidiani
- Mobilizzazioni cervicali lente (rotazioni, inclinazioni) (3 serie da 40" lato destro e sinsitro)

- Stretching pettorali, scaleni, trapezi (2 serie da 40" lato destro e sinistro)

- Rinforzo stabilizzatori cervicali (es. “chin tuck”, flessioni profonde) (4 serie da 12)

- Esercizi per scapole: retrazioni, depressioni (4 serie da 12)

- Respirazione diaframmatica per ridurre tensioni accessorie (5 minuti al giorno)

Quando è opportuno richiedere un controllo osteopatico?
Quando il dolore diventa frequente con rigidità persistente o peggiorativa
Cefalee di tipo tensivo
Riduzione progressiva dell’ampiezza di movimento
Sensazioni di “scatti” o “blocchi” durante movimenti del collo o della schiena
Un trattamento precoce può evitare la cronicizzazione del problema.
Esempio sintetico di percorso preventivo
1. Valutazione iniziale con l’osteopata
2. Trattamento manuale (1–2 sedute nella prima settimana)
3. Introduzione graduale degli esercizi posturali sopra
4. Educazione alle pause attive e al setup corretto
5. Controlli periodici mensili o ogni 2 mesi (in base al quadro)

Lo stress posturale da smart working non è un destino inevitabile: con attenzione, piccoli cambiamenti e la guida osteopatica puoi proteggere la tua colonna e migliorare il benessere quotidiano. Se senti già fastidi o vuoi fare un check-up posturale, prenota oggi stesso una valutazione osteopatica presso il mio studio.
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Dott. Alessandro Naspini – Osteopata D.O.m.R.OI




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